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Sardegna

L'UISP Sardegna in Libano per Vivicittà e Sportiva..mente

Domenica 30 novembre dopo una una serie di rinvii dovuti alla tensione in Medio Oriente anche a Tyr (Tiro) in Libano, città a 88 km a sud di Beirut quasi al confine con Israele, si correrà Vivicittà 2014.

A partecipare alla manifestazione, organizzata dall’Uisp, dall’Unrwa (agenzia ONU per i rifugiati palestinesi) e dalla Cooperazione italiana dell’ambasciata a Beirut, sarà presente anche una delegazione sarda formata dal presidente dell’UISP Sardegna Salvatore Farina e tre operatori dell’UISP di Sassari.

Vivicittà coinvolgerà circa 1.500 bambini: palestinesi (provenienti dai campi profughi limitrofi), siriani (sia nei campi profughi, sia provenienti dalle scuole di Tiro) e libanesi.

Il 28 novembre a Sidone, l'Uisp e Fondazione Kanafani, fondazione che opera in diversi campi profughi del Libano hanno organizzato un’iniziativa di sport e solidarietà: “Sportivamente, 100 bambini per il gioco e l’inclusione”: nel palazzo dello sport della città si svolgeranno giochi sportivi che coinvolgeranno un centinaio di bambini e bambine delle scuole, con i loro insegnanti. Saranno coinvolti anche 21 bambini con disabilità.

Nell'occasione l’UISP Sardegna andrà anche a completare il percorso di formazione promosso all’interno del Sportiva..mente, progetto rivolto agli operatori che lavorano nell’ambito della disabilità mentale e psichica di Al Fanar Hospital e Ghassan Kanafani Cultur Foundation – Ain Al Helwe Centre in Libano.

Il progetto è stato promosso dal Comitato Regionale UISP, con la collaborazione di Al Fanar Hospital e Ghassan Kanafani Cultur Foundation – Ain Al Helwe Centre e cofinanziato dall’Assessorato Regionale alla programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio con la L.R. del 30 giugno 2011 n°12, art.3, comma 3.

In Libano almeno il 25% della popolazione è affetta da problemi di disagio mentale. La condizione di partenza è aggravata da decenni di guerra civile e di tensione sociale. Nonostante questo, il paese ha un programma molto scarno sulla cura delle patologie mentali: il governo non ha fondi sufficienti per finanziare gli ospedali psichiatrici e le assicurazioni private non coprono questo tipo di malattie. Inoltre c’è una scarsa attenzione verso la cura della salute fisica dei pazienti anche da parte degli operatori dei Centri di Salute Mentale. Con il progetto Sportiva..mente l’UISP Sardegna, avvalendosi della collaborazione di sette operatori dell’UISP di Sassari che nel corso dell’anno si sono resi disponibili di portare gratuitamente la loro esperienza in Libano, ha promosso campagne di sensibilizzazione per migliorare il sostegno sociale verso chi ha problemi di disagio mentale e formato operatori che hanno deciso di sposare il modello metodologico innovativo d’intervento di Sportpertutti. 

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